25 luglio 2011

Predicare bene e razzolare male

A cura di Antonio Gigliotti

Se una libera società non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe salvare i pochi che sono ricchi. (John Fitzgerald Kennedy)

Cari colleghi e amici, quante volte abbiamo sentito - dopo aver letto un’intervista o aver assistito ad una manifestazione in cui parlava qualche politico - dei commenti che riportavano per l’appunto la frase “questi predicano bene ma poi razzolano male”… ?
Spesso, forse troppo. Per questo oggi voglio dedicarmi ad un tema di cui si stanno occupando da giorni giornali e telegiornali e cioè al vento dell’antipolitica che sta soffiando da alcune settimane.Tutti abbiamo avuto modo di seguire direttamente o indirettamente, tramite la tv o la carta stampata, gli effetti sugli italiani dell’ultima manovra, definita – non a caso - di lacrime e sangue, a seguito dei sacrifici che si chiedono ai cittadini comuni per evitare che il Paese non faccia la fine della Grecia.
D’altronde come non si può essere d’accordo in un momento difficile, nell’invocare austerità e sacrifici.
Niente da obiettare, ma come si può accettare una simile situazione quando poi, coloro che ci chiedono tali sacrifici, - in sostanza coloro che appartengono alla cosiddetta casta - predicano bene e razzolano male? Il tema è stato brillantemente spiegato e commentato nel libro di qualche anno fa scritto da Sergio Rizzo e Gianni Antonio Stella. In questo, che è diventato un best seller per il numero delle copie vendute, si possono trovare Aerei di Stato che volano 37 ore al giorno, pronti al decollo per portare Sua Eccellenza anche a una festa a Parigi. Palazzi parlamentari presi in affitto a peso d'oro da scuderie di cavalli. Indennità impazzite al punto che il sindaco di un paese aostano di 91 abitanti può guadagnare quanto il collega di una città di 249mila. Candidati "trombati" consolati con 5 buste paga. Presidenti di circoscrizione con le autoblu. La denuncia di come una certa politica, o meglio la sua caricatura obesa e ingorda, sia diventata una oligarchia insaziabile e abbia allagato l'intera società italiana. Storie stupefacenti, numeri da bancarotta, aneddoti nel reportage di due famosi giornalisti. A tal punto mi chiedo, come possono imporre «subito» i ticket sanitari per operai e impiegati rinviando a «domani» (quando?) l'inasprimento del costo a carico dei parlamentari dell'assistenza sanitaria integrativa? Come possono imporre «subito» un taglio alla rivalutazione delle pensioni rinviando a «domani» (quando?) quello dei vitalizi loro. Come possono imporre «subito» il raddoppio della tassa sul deposito titoli che colpirà i piccoli risparmiatori rinviando a «domani» (quando?) l'abolizione di quell'infame leggina che consente a chi regala denaro ai partiti di avere sconti fiscali 51 volte più alti di quelli concessi a chi dona soldi alla ricerca sulle leucemie infantili? Come vi dicevo sopra, nessuno contesta la necessità di provvedimenti anche duri. Ma il golpe notturno che, con un paio di emendamenti, ha stravolto all'ultimo istante la manovra di Tremonti che prevedeva l'adeguamento delle indennità dei parlamentari italiani a quelle dei colleghi europei, non è solo un insulto ai cittadini chiamati a farsi carico della crisi.
È una scelta che rischia di delegittimare la stessa manovra delegittimando insieme la classe dirigente che la propone al Paese.
Non è più una questione solo economica: è una questione che riguarda il decoro delle istituzioni. La rappresentanza. La democrazia stessa.
Quanto sopra può essere coronato da una frase di Winston Churchil: l'abilità in politica consiste nella capacità di prevedere ciò che accadrà domani, la settimana prossima, il mese prossimo, l'anno prossimo. E successivamente nell'essere in grado di spiegare perché non è avvenuto.Mi permetto di concludere ricordando Alcide De Gasperi il quale diceva che i politici sono coloro che agiscono pensando alle prossime elezioni, gli statisti invece coloro che agiscono pensando alle prossime generazioni. Deduciamo che i politici sono un’infinità, gli statisti si contano in poche decine dall’origine della storia dell’umanità.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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