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L’Amministrazione finanziaria, quando assuma l’esistenza di una fatturazione relativa a operazioni oggettivamente inesistenti, ha l’onere di provare, anche mediante presunzioni semplici, che le operazioni non sono state effettuate. È quanto emerge dalla Sentenza n. 133/04/18 della Commissione Tribut

La maxi Circolare n.1/2018 - manuale sui controlli dedicato ai agli operatori del settore predisposto dalla Guardia di Finanza o– si occupa, fra l’altro, delle modalità di riscontro analitico – normativo dell’IRAP. La metodologia analitico –normativa predisposta si sofferma sia sugli aspetti teoric

Il contribuente, in sede contenziosa, può sempre opporsi alla maggiore pretesa tributaria dell'Amministrazione finanziaria, allegando errori, di fatto o di diritto, commessi nella redazione della dichiarazione, incidenti sull'obbligazione tributaria. Alla luce di questo principio di diritto la Co

In caso di scissione totale di una società di persone, il debito tributario si trasferisce alle società beneficiarie alle quali, pertanto, devono essere rivolti e notificati gli atti di accertamento e riscossione, a pena di nullità. Gli ordinari termini di prescrizione e decadenza non sono interrott

Niente sanzione pecuniaria per l’azienda che non ha esibito i Registri IVA in forma cartacea alla Guardia di Finanza. La sanzione presuppone un pregiudizio arrecato all’esercizio delle azioni di controllo dell’Amministrazione finanziaria, il che non si configura se i dati si trovano su supporti magn

Ai fini dell’individuazione della corretta percentuale di ricarico l'ufficio deve basarsi su un paniere che comprenda i prodotti commercializzati più significativi; e, nell'ipotesi che l'azienda tratti prodotti notevolmente differenti, per calcolare la percentuale non può utilizzare la media aritmet

Con l’Ordinanza n.8749 del 10 aprile 2018, la Corte di Cassazione torna ad affrontare la problematica relativa al cd. accertamento anticipato, emesso nell’imminenza dei termini di decadenza del potere accertativo; questione riaffrontata dalla stessa Corte Suprema nello stesso giorno 10 aprile, con l

Se l’accesso presso i locali adibiti promiscuamente ad abitazione e a sede dell’attività non è autorizzato dalla Procura della Repubblica, i dati acquisiti non sono utilizzabili ai fini dell'accertamento fiscale, e ciò anche se la documentazione viene spontaneamente consegnata dall’interessato. È

È legittimo l’avviso di accertamento fondato su indagini bancarie autorizzate nei confronti di uno solo degli associati dello Studio professionale. Tale principio si ricava dalla lettura dell’Ordinanza n. 13353/2018 con cui la Sesta Sezione Civile – T della Corte di Cassazione ha accolto un ricorso

Qualora l’abitazione privata sia “collegata” ai locali destinati all’attività commerciale (nella specie, mediante una scala interna), non è motivo di nullità dell’avviso di accertamento il fatto che l’accesso da parte degli operatori del Fisco negli spazi abitativi sia avvenuto in forza di un provve