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In materia di reati fallimentari, dalla lettura della Sentenza n. 15463/2018 della Corte di Cassazione (Sez. V Pen.,), emerge che il libro dei cespiti deve ritenersi ricompreso tra le scritture richiamate dal comma secondo dell’articolo 2214 del codice civile, con la conseguenza che la sua omessa/ir

In tema di imposta di registro vale il principio dell'autonomia dei singoli negozi, come si desume dalla previsione di cui all'art. 22 del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131, la quale stabilisce che, se in un atto sono enunciate disposizioni contenute in atti scritti o contratti verbali non registrati e

Con la sentenza n. 7438 del febbraio 2018, la Corte di Cassazione – Sez. 2 penale – relativamente al reato di appropriazione indebita, ha ribadito il principio secondo il quale la regola di giudizio compendiata nella formula «al di là di ogni ragionevole dubbio» (articolo 533 c.p.p.) non esclude che

Il rapporto della Guardia di finanza che segnala la presenza di altri creditori può compromettere la richiesta di revoca del fallimento, poiché il giudice deve tenere conto di quel documento nella valutazione dello stato di insolvenza anche quando dai bilanci risulta un attivo superiore al passivo.

La licenza taxi può essere trasferita, su richiesta del titolare, a persona dallo stesso designata, in possesso dei requisiti prescritti dalla legge. Trattandosi di attività d'impresa, in caso di cessione della licenza concorrono alla formazione del reddito d'impresa le plusvalenze realizzate. E qua

Ai fini della revoca del decreto penale di condanna pronunciato per il reato di cui all’articolo 2 L. n. 638/1983, sul presupposto della recente depenalizzazione, il giudice dell’esecuzione non può porre a carico dell’imputato la prova del mancato superamento delle soglie di punibilità con riferimen

L'art. 2560 cod. civ. limita la responsabilità del cessionario d'azienda per i debiti pregressi alla sola ipotesi che essi risultino dai libri contabili obbligatori. La responsabilità, senza iscrizione, non può derivare dalla prova che il cessionario era comunque a conoscenza dell’esistenza di un de

Con l’Ordinanza n.2938 del 7 febbraio 2018, la Corte di Cassazione torna ad affrontare la problematica relativa all’art.6, comma 5, della L.n.212/2000, sostanzialmente legata all’art.36-bis, del D.P.R.n.600/73, cioè all’obbligo di attivare il contraddittorio preventivo in tutti i casi in cui si debb

In caso di un primo atto di appello viziato dalla mancata autenticazione della sottoscrizione del soggetto che ha conferito l'incarico, il vizio è sanato dalla successiva, tempestiva, notifica di un nuovo atto di appello, che il giudice, in assenza di pronuncia di inammissibilità del primo, non può

La documentazione che correda il ricorso presentato tempestivamente può essere trasmessa con più PEC successive, purché tutte eseguite lo stesso giorno ed entro il termine di scadenza, altrimenti scatta la sanzione dell’inutilizzabilità. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza 29294/2023 della